RICORSO CARTELLA ESATTORIALE
Ricorso Contro Cartella Esattoriale: Guida Completa per Agire
Introduzione
Se hai ricevuto una cartella esattoriale dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, è importante sapere che hai il diritto di contestarla se ritieni che sia stata emessa ingiustamente. In questa guida, scoprirai quando e come presentare un ricorso contro una cartella esattoriale, i tempi da rispettare e gli errori da evitare. Con le giuste informazioni e un supporto legale competente, puoi proteggere i tuoi diritti.
Cos'è una Cartella Esattoriale?
Una cartella esattoriale (correttamente chiamata cartella di pagamento) è un atto notificato dall'Agenzia delle Entrate Riscossione per riscuotere somme dovute, come tasse, multe o contributi non pagati. Contiene informazioni dettagliate sul debito e sulle modalità di pagamento, oltre ai termini per fare opposizione.
Motivi Comuni per Contestare una Cartella Esattoriale
- Errori nei calcoli delle somme dovute.
- Prescrizione del debito.
- Mancata notifica di atti precedenti.
- Debito già pagato o non dovuto.
- Vizi formali della cartella.
Quando Fare Ricorso Contro una Cartella Esattoriale?
Il ricorso deve essere presentato, a seconda della tipologia di ricorso, entro 20, 30 o 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale. In caso di termini scaduti, è possibile valutare altre soluzioni, come una richiesta di annullamento o rateizzazione, oppure in alcuni casi ci può essere la possibilità di impugnare la cartella esattoriale anche se i termini sembrerebbero esser scaduti, poi vederemo come.
Come Contestare una Cartella Esattoriale?
Passaggi per il Ricorso
- Analizzare la Cartella: Verificare i dettagli della cartella, il tipo di debito e i termini di pagamento.
Consultare un Avvocato esperto nella materia: Rivolgersi ad un avvocato esperto nella materia è fondamentale, tenuto conto che la materia è complessa ed è necessario aver acquisito molta esperienza. Gli errori più comuni spesso riguardano la scadenza dei termini di legge, oppure la convinzione che i termini per impugnare la cartella siano sempre 60 giorni. Ma non è così, o meglio lo è bel processo tributario, ma non in altri processi dove la giurisdizione non appartiene al Giudice Tributario.
Valutare se presentare ricorso: È fondamentale che la valutazione sia effettuata attraverso l'ausilio di un professionista, esperto nella materia, ed in particolar modo da un avvocato esperto che da anni si occupa di cartelle esattoriali e possiede le capacità tecniche per sostenere al meglio le ragioni del ricorrente. La valutazione della presentazione del ricorso si basa su molteplici considerazioni (termini, costi, prove a favore, eccezioni di prescrizione o decadenza, valutazioni di possibili situazioni che abbiano potuto interrompere il termine di prescrizione, nullità o inesistenza delle notifiche. Facciamo degli esempi reali e concreti:
CASO CONCRETO 1:
il sig. Mario riceve una cartella esattoriale per il pagamento di una multa stradale non pagata. Tuttavia, Mario non ha mai ricevuto la notifica del verbale di accertamento relativo alla multa stessa (cioè l'atto presupposto).
Motivazione della nullità:
- La notifica del verbale di accertamento è obbligatoria, poiché è l'atto che giustifica la cartella esattoriale.
- Senza notifica valida dell'atto presupposto, la cartella è nulla.
Esito possibile:
Mario può presentare ricorso presso il Giudice di Pace, al fine di ottenere l'annullamento della cartella per mancanza del titolo che consente ad Agenzia Riscossione di riscuotere.
CASO CONCRETO 2:
la sig.ra Lucia riceve una cartella esattoriale per il pagamento dell'IMU del 2014. La cartella è stata notificata nel 2023, oltre il termine di prescrizione previsto dalla legge (5 anni per i tributi locali).
Motivazione della prescrizione:
- L'IMU, essendo un tributo locale, si prescrive in 5 anni.(VEDI TABELLA PRESCRIZIONE TRIBUTI)
- Se in questi 5 anni non è stato notificato alcun sollecito di pagamento o atto interruttivo della prescrizione, il debito si considera prescritto! Ossia non dovrà essere pagato.
ATTENZIONE: LA PRESCRIZIONE NON E AUTOMATICA. SERVE UN PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE OPPURE UN ANNULLAMENTO DA PARTE DEL TITOLARE DI QUEL CREDITO! Infatti un errore comune è quello di credere che poiché sono passati molti anni sia intervenuta la prescrizione e quindi che quel credito non debba più essere pagato.Non è così. La prescrizione non opera in automatico!La prescrizione di un debito, sia tributario che di altra natura, non opera in automatico, ma richiede che il contribuente la eccepisca formalmente dinanzi all'autorità competente. Questo principio è stabilito dall'articolo 2938 del Codice Civile, che vieta espressamente al giudice di rilevare la prescrizione d'ufficio, lasciando tale onere esclusivamente alla parte interessata. In pratica, ciò significa che se il contribuente non solleva l'eccezione di prescrizione nel corso del procedimento, il debito resterà comunque esigibile, anche se i termini di prescrizione sono decorso. È quindi fondamentale avvalersi di assistenza legale per far valere correttamente tale diritto.
Esito possibile:
la sig.ra Lucia può presentare ricorso dinanzi al giudice competente al fine di ottenere l'annullamento della cartella facendo dichiarare, inoltre, l'intervenuta prescrizione del credito.
CASO CONCRETO N. 3
la sig.ra Anna riceve una cartella esattoriale per IRPEF relativa all'anno d'imposta 2016. Tuttavia, la cartella le viene notificata nel febbraio 2025.
Motivazione della decadenza:
- Per l'IRPEF, il termine di decadenza per la notifica della cartella esattoriale è fissato al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (art. 25 del DPR n. 602/1973).
- La dichiarazione dei redditi 2018 di Anna è stata presentata nel 2019, quindi la cartella doveva essere notificata entro il 31 dicembre 2024. Essendo stata notificata dopo, la cartella è decaduta.
Esito possibile:
Anna può presentare ricorso dinanzi al giudice competente al fine di ottenere l'annullamento della cartella perché notificata oltre i termini di decadenza.
Costi:
I costi dipendono dalla complessità del caso e dal compenso dell'avvocato, che protrà essere concordato mediante esibizione di preventivo.
Cosa Fare se il Ricorso Viene Respinto?
Se il ricorso viene respinto, hai altre opzioni:
- Presentare un appello
- Valutare una rateizzazione del debito.
- Richiedere un'istanza di annullamento per vizi successivi.
Perché Affidarsi al Nostro Studio Legale?
Con anni di esperienza in diritto tributario e difesa contro cartelle esattoriali, il nostro studio è al tuo fianco per:
- Analizzare la tua situazione e individuare le migliori strategie.
- Presentare ricorsi efficaci per annullare cartelle ingiuste.
- Assisterti in ogni fase del procedimento.
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DOMANDE FREQUENTI SULLA CARTELLA ESATTORIALE
Ti è stata notificata una cartella esattoriale, ma è stata consegnata a un'altra persona in un indirizzo dove non hai la tua residenza?
(Notifica invalida per consegna a persona o indirizzo errato.)
Hai ricevuto una cartella esattoriale senza aver mai ricevuto l'atto presupposto, come un avviso di accertamento o una multa?
(La mancata notifica dell'atto presupposto rende la cartella nulla.)
La cartella esattoriale è stata notificata tramite una raccomandata ordinaria invece di PEC o raccomandata con avviso di ricevimento?
(Notifica irregolare e non conforme alle normative.)
La cartella esattoriale riguarda debiti prescritti perché non hai ricevuto solleciti o atti interruttivi per più di 5 anni?
(Riguarda la prescrizione per tributi o multe non più esigibili.)
Hai notato errori materiali nella cartella esattoriale, come il tuo nome sbagliato, un importo errato o riferimenti a debiti inesistenti?
(Errori formali che invalidano la cartella.)
La cartella esattoriale che hai ricevuto è priva dell'indicazione del responsabile del procedimento?
(Violazione dell'art. 7 dello Statuto del Contribuente.)
Hai scoperto che la cartella esattoriale è stata notificata dopo il termine di decadenza previsto dalla legge?
(Ad esempio, per tributi notificati oltre i termini di legge, come i 5 anni per IRPEF o IVA.)
La cartella esattoriale è stata notificata a mezzo posta, ma manca la relata di notifica o altri elementi essenziali?
(La mancanza della relata rende la notifica invalida.)
Non hai ricevuto alcun avviso di intimazione prima che venisse eseguito un fermo amministrativo o un pignoramento?
(Mancata notifica dell'avviso di intimazione prima dell'azione esecutiva.)
Hai ricevuto una cartella esattoriale per un debito già saldato o annullato in precedenza?
(Riguarda richieste di pagamento per somme non più dovute.)
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